Cosa c’è da sapere prima di aprire un’attività ristorativa
L'imprenditoria è da sempre un mondo molto entusiasmante e ricco di avventure.
Oggi più che mai sono davvero tanti i neo-imprenditori che intendono investire nel settore della ristorazione, un settore fiorente ma non per questo facile.
Lavorare in proprio nel settore del food significa avere capitali da investire, competenze e predisposizione ai facili cambiamenti del mercato.
Ovviamente prima dei capitali serve uno studio preliminare appropriato relativo all'attività imprenditoriale che si intende aprire.
Per studio preliminare intendo un’attenta analisi di mercato per capire quale può essere un format ristorativo che potrebbe svilupparsi a partire da un determinato territorio.
L’Italia è un paese ricco di tradizioni culinarie, l’ingegno di molti ristoratori protagonisti del cambiamento è quello di ricercare dei piatti tipici dimenticati nel tempo facendoli fiorire nel nostro tempo in una chiave turistica e professionale.
Per esempio, oggi si sta sviluppando molto il concetto di street food rapportato a cibi caratteristici di un determinato luogo: la polenta, “u cuoppo napoletano”, “u panuozzo” ecc.
Il classico camioncino di panini, pizzette e bibite si è trasformato in attrazione per molti turisti e nostalgici delle vecchie ricette della nonna.
Ci sarebbe molto da dire in merito al settore dello street food, ciò che è importante sapere è che prima del lancio di un business serve focus e tanta voglia di sperimentare cose nuove.
All'inizio del post dissi che per avviare un’attività nel settore della ristorazione bisogna avere capitali da investire.
Con questo voglio dire che le risorse economiche devono essere destinate non solo alle attività di routine dell’attività stessa ma dal punto di vista del capitale umano, esempio:
• Definire dei percorsi formativi per i dipendenti;
• Avviare delle strategie di marketing per promuovere l’attività;
• Selezionare dei professionisti e manager in grado di aumentare la produttività e aumentare i margini di guadagno;
• Selezionare dei professionisti incaricati a gestire il personale.
Vorrei passare subito a spiegare meglio cosa intendo per competenze e predisposizione ad affrontare i facili cambiamenti del mercato.
Pensiamo un attimo a come l'emergenza sanitaria COVID19 ha messo in ginocchio alcuni imprenditori.
Il problema non è tanto la crisi ma quanto il fatto che le imprese non erano pronte ad affrontare il problema,non avrebbero mai pensato che in 24 ore la loro attività non avrebbe più fatturato 1 euro per mesi.
L'insegnamento è stato che solo le attività ristorative attrezzate per la consegna del cibo a casa con la formula del delivery o dei canali e-commerce hanno potuto respingere il colpo del COVID19, fatturando addirittura di più rispetto a quando l'emergenza non c'era.
Questo significa che un imprenditore per sopravvivere alle burrasche deve essere predisposto ad affrontare i cambiamenti imposti dal mercato e dalle circostanze.
Se è vero che l’emergenza covid sta scomparendo “almeno in Italia”, bisogna tenere sempre alta l’attenzione e pensare che nel business c’è sempre un COVID con cui combattere.
In questo post ho voluto illustrare brevemente quali sono gli elementi che ogni imprenditore deve sapere prima di aprire un’attività ristorativa.
Se anche tu vuoi scoprire come aprire una pizzeria e distinguerti dai tuoi concorrenti continua a seguire il mio blog, scoprirai altre notizie interessanti per diventare un ristoratore di successo.
Se sei alla prima esperienza credo sia fondamentale per te affidarti alla figura di un Temporary Manager.
Se davvero vuoi diventare un imprenditore di successo e far crescere a vista d’occhio la tua attività, hai la necessità di una figura manageriale che sappia sporcarsi le mani sul campo.
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